Il ruolo dei gatti nella storia: dai templi all’internet
vita da gatto - IL BLOG DELL’ASSOCIAZIONE ROMEO
Da millenni il gatto accompagna l’uomo, ma il suo ruolo nella storia è sempre stato speciale. Non si è mai accontentato di essere un semplice animale domestico: elegante, indipendente e misterioso, il gatto ha lasciato le sue “impronte” in culture, leggende e perfino nei templi.
Il gatto è un piccolo mago dalla coda elegante: nella storia ha sempre avuto un ruolo da protagonista, tra divinità, guardiani dei tesori e muse di artisti.
Lady
Antico Egitto: Qui il gatto era praticamente un dio. Divinità come Bastet – dea della casa, della protezione e della fertilità – venivano rappresentate con testa felina. Avere un gatto in casa non era solo una questione di compagnia: era una protezione sacra contro serpenti e topi, e punire un gatto era considerato un grave crimine.
Medioevo in Europa: Il ruolo del gatto cambiò un po’. Spesso associato a superstizioni e streghe, il gatto nero veniva temuto, ma continuava a svolgere un ruolo pratico: cacciatore di topi instancabile. In realtà, senza i gatti, molti castelli e villaggi avrebbero avuto problemi seri con i roditori!
Dal Rinascimento a oggi: Nel tempo il gatto ha conquistato le case e i cuori delle persone, diventando compagno domestico, musa di artisti, soggetto di racconti e, oggi, star di internet. Meme, video virali e gattini che fanno le fusa hanno trasformato il gatto in uno degli animali più amati e fotografati del pianeta.
In ogni epoca, il gatto ha saputo mantenere la sua indipendenza e il suo fascino misterioso. E forse è proprio per questo che ci conquista: non si dona completamente, ma ci regala il privilegio di entrare nel suo mondo.
Cleo