Ho trovato un cucciolo di gatto: cosa devo fare?

vita da gatto - IL BLOG DELL’ASSOCIAZIONE ROMEO

Trovare un micino solo e indifeso può suscitare tanta tenerezza… ma anche un po’ di panico!

Cosa bisogna fare? Dargli da mangiare? Tenerlo al caldo? Portarlo via subito?
In questo numero del nostro blog ti spieghiamo passo passo come comportarti se trovi un cucciolo di gatto, per aiutarlo nel modo giusto — senza rischiare di fargli del male involontariamente.

1. Osserva prima di intervenire

Il primo istinto è prenderlo subito in braccio, ma fermati un attimo e osserva la situazione.
Molto spesso i gattini non sono davvero abbandonati: la mamma potrebbe essere nei dintorni, in cerca di cibo o spaventata dalla tua presenza.

Rimani a distanza, in silenzio, e controlla per almeno un’ora.
Se la madre non torna o il cucciolo è freddo, debole, ferito o in pericolo immediato, allora è il momento di intervenire.

2. Scalda il gattino

I gattini neonati non sono in grado di regolare la temperatura corporea: il freddo è più pericoloso della fame.

  • Avvolgilo in una coperta morbida o in un asciugamano tiepido.

  • Puoi mettere accanto a lui una bottiglia d’acqua calda (avvolta in un panno) o una borsa termica, ma assicurati che non sia troppo calda.

  • Tienilo in un luogo chiuso, asciutto e tranquillo.

3. Non dargli subito da mangiare

Sembra strano, ma il cibo non è la priorità nelle prime ore. Se il gattino è freddo, non riesce a digerire e rischia di morire.
Prima riscaldalo bene e poi valuta l’età per capire che tipo di alimentazione serve:

  • Fino a 3-4 settimane: solo latte artificiale per gattini (mai latte vaccino!). Si trova nei negozi per animali o in farmacia.

  • Dopo 4 settimane: si può iniziare a introdurre pappe specifiche per svezzamento.

Il latte va somministrato con un biberon o una siringa senza ago, tenendo il gattino a pancia in giù (mai a pancia in su come un neonato umano!).

4. Aiutalo a fare i bisogni

I gattini molto piccoli (sotto le 3 settimane) non riescono a fare i bisogni da soli.

Dopo ogni poppata, stimola delicatamente la zona genitale con un batuffolo di cotone o un fazzoletto umido e tiepido, imitando la lingua della mamma.
Questo gesto è fondamentale per evitare gravi problemi intestinali o urinari.

5. Porta il gattino dal veterinario

Appena possibile, porta il micino da un veterinario per:

  • Valutare età, peso e stato di salute

  • Verificare la presenza di parassiti, pulci o infezioni

  • Ricevere indicazioni precise su alimentazione e cure

Il veterinario potrà anche controllare se è identificabile con un microchip — nei casi in cui il gattino non sia davvero randagio ma smarrito.

6. Chi contattare per chiedere aiuto

Se non puoi occuparti tu del cucciolo, non lasciarlo solo!
Puoi contattare:

  • Un’associazione locale o un gattile (come l’Associazione Romeo)

  • La polizia municipale o l’ASL veterinaria del tuo comune

Spesso queste realtà hanno balie esperte che si occupano dei micini neonati e potranno guidarti passo passo.

7. In sintesi

✅ Osserva e verifica se la mamma è nei paraggi

✅ Scalda il gattino prima di tutto

✅ Non dare latte vaccino

✅ Stimola pipì e pupù dopo le poppate

✅ Porta il piccolo dal veterinario

✅ Rivolgiti a un’associazione se non puoi gestirlo

Prendersi cura di un gattino trovato è un gesto d’amore, ma richiede attenzione, delicatezza e conoscenza.
Con i giusti accorgimenti e il supporto dei volontari, quel piccolo miagolio impaurito può trasformarsi in un micio sano, forte e pieno di vita.

Se hai trovato un gattino e non sai cosa fare, contatta l’Associazione Romeo, Ti aiuteremo noi a capire qual è la scelta migliore per lui!













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