Il linguaggio segreto dei gatti
vita da gatto - IL BLOG DELL’ASSOCIAZIONE ROMEO
Le fusa nei gatti: Il linguaggio segreto del benessere (e non solo)
Le fusa sono uno dei suoni più dolci e misteriosi che un gatto possa emettere. Chi vive con un felino conosce bene quel ronzio profondo e ritmico che sembra dire “mi sento bene”, ma la verità è che le fusa hanno molti più significati di quanto immaginiamo.
Le origini e il meccanismo delle fusa
Le fusa nascono da una vibrazione prodotta dal movimento dei muscoli della laringe e del diaframma, che fanno vibrare le corde vocali durante l’inspirazione e l’espirazione. Il risultato è quel suono continuo e rassicurante che può avere una frequenza tra 25 e 150 Hertz — curiosamente, una gamma di vibrazioni che favorisce la guarigione dei tessuti e la riduzione del dolore, sia nei gatti che, secondo alcuni studi, anche negli esseri umani.
Quando e perché i gatti fanno le fusa
I gattini iniziano a fare le fusa già nei primi giorni di vita, mentre succhiano il latte: serve a comunicare alla madre che tutto va bene. Crescendo, il significato si arricchisce.
Le fusa possono indicare:
Felicità e rilassamento: quando il gatto è accoccolato, sereno e sicuro.
Richiesta di attenzioni o di cibo: alcune fusa contengono un suono acuto che richiama l’attenzione del proprietario, simile al pianto di un neonato.
Autoconsolazione o dolore: i gatti fanno le fusa anche quando sono malati, feriti o persino in punto di morte. In quei momenti, è un modo per rassicurarsi e calmarsi.
Proprio come noi sorridiamo in diverse situazioni — per felicità, per paura o per imbarazzo — anche i gatti fanno le fusa per molte ragioni. Possiamo dire che, in un certo senso, le fusa sono il sorriso del gatto.
Il linguaggio della coda: emozioni in movimento
Oltre alle fusa, un altro modo con cui i gatti comunicano le loro emozioni è attraverso la posizione e il movimento della coda. Ogni posizione racconta uno stato d’animo preciso:
Coda dritta verso l’alto: il gatto è felice, sicuro e amichevole. È il suo modo di salutare.
Coda morbida e rilassata: indica tranquillità e fiducia.
Coda che si muove lentamente da un lato all’altro: segno di attenzione o curiosità, il gatto sta valutando la situazione.
Coda gonfia e sollevata: il gatto è spaventato o arrabbiato, pronto a difendersi.
Coda abbassata e vicino al corpo: indica paura o sottomissione.
Coda che si muove nervosamente o a scatti: segno di irritazione o impazienza. Meglio lasciarlo tranquillo!
Coda avvolta intorno al corpo o ad altri gatti/persona: è un gesto di affetto e legame.
Se impariamo a leggere questi segnali, possiamo comprendere meglio le emozioni dei nostri amici felini e rispettare i loro spazi e bisogni.
Le fusa, come la posizione della coda o l’espressione del corpo, sono parte di un linguaggio complesso e affascinante. Capirlo significa costruire un rapporto più profondo e rispettoso con il nostro gatto.
Quando il tuo micio fa le fusa tra le tue braccia, non limitarti a pensare che sia solo felice: forse ti sta ringraziando, forse si sta rassicurando — in ogni caso, ti sta parlando nel modo più sincero che conosce.
Altri modi con cui i gatti comunicano
Oltre alle fusa e alla posizione della coda, i gatti utilizzano un ricco linguaggio fatto di suoni, posture e sguardi. Ogni dettaglio del loro comportamento racconta qualcosa. Un gatto felice, ad esempio, tiene le orecchie rivolte in avanti, ha gli occhi socchiusi e può esibire un leggero movimento delle zampe come se impastasse una coperta — un gesto che deriva dal comportamento dei cuccioli mentre allattano.
Quando invece prova disagio o fastidio, il corpo si tende, le orecchie si piegano leggermente di lato e la coda inizia a muoversi a scatti. Un gatto impaurito cercherà di apparire più grande, sollevando il pelo e arcuando la schiena, oppure si rannicchierà cercando di nascondersi.
La sofferenza fisica, invece, è spesso più silenziosa: un gatto che si sente male tende a isolarsi, smette di giocare o di mangiare, può respirare diversamente o assumere posture insolite. Imparare a leggere questi segnali è fondamentale per riconoscere quando il nostro amico ha bisogno di aiuto, coccole o semplicemente di un po’ di tranquillità.