Gatti: custodi del mistero e compagni di vita

vita da gatto - IL BLOG DELL’ASSOCIAZIONE ROMEO

Samhain: tra magia, spiriti e amore

Quando le notti si fanno più lunghe e il vento di ottobre soffia tra le foglie secche, sentiamo nell’aria qualcosa di speciale. È la vigilia di Halloween, una festa che oggi conosciamo come momento di travestimenti e zucche luminose, ma che affonda le sue radici in un’antica celebrazione: Samhain.

Dalle origini di Samhain alla magia di Halloween

Samhain era una delle feste più importanti del calendario celtico.

Molto prima che Halloween diventasse la festa moderna che conosciamo, i Celti celebravano Samhain (pronunciato sow-in), una delle quattro grandi feste del loro calendario, insieme a Beltane, Imbolc e Lughnasadh.
Samhain segnava la fine del ciclo agricolo e l’inizio dell’inverno, un tempo di riposo e introspezione, ma anche di passaggio e trasformazione.

Si credeva che nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre il velo tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliasse, permettendo alle anime dei defunti di tornare tra i loro cari. I Celti accendevano grandi fuochi rituali per proteggersi e guidare le anime amiche, lasciavano offerte di cibo fuori dalle case e indossavano maschere e travestimenti per confondere gli spiriti maligni. Era una notte di mistero, magia e rispetto per la natura, in cui il confine tra il visibile e l’invisibile si faceva tenue.

Con il passare dei secoli, l’arrivo del Cristianesimo trasformò Samhain nella vigilia di Ognissanti, o All Hallows’ Eve — da cui nasce il nome Halloween. Tuttavia, molte delle antiche tradizioni pagane sopravvissero nel folklore popolare: le zucche, i travestimenti, le luci nella notte e il ricordo dei defunti sono tutte eco di quell’antica saggezza.

Gatti: custodi del mistero e compagni di vita

I gatti, sin dai tempi antichi, sono stati considerati creature magiche, ponte tra i mondi visibile e invisibile.


Nelle leggende celtiche e poi in quelle medioevali, il gatto nero era simbolo di mistero e protezione, spesso associato alle streghe, le quali, in realtà, erano donne sagge, guaritrici, conoscitrici della natura e dei suoi cicli.

Il gatto, con i suoi occhi che brillano al buio e i movimenti silenziosi, incarna lo spirito stesso di Samhain: un essere che osserva, comprende, non teme l’ombra ma vi cammina dentro con grazia. Ecco perché, in una notte dedicata alla magia e agli spiriti, il gatto non è un presagio, ma un simbolo di equilibrio e armonia tra luce e oscurità.

Ma ricordiamoci: nelle notti di festa, i nostri mici hanno bisogno di sicurezza e calma. Luci forti, rumori, travestimenti e fuochi possono spaventarli. È importante tenerli al sicuro in casa, lontani dal caos, offrendogli un rifugio tranquillo e amorevole.

Celebriamo con amore

Halloween (o Samhain) può essere un’occasione meravigliosa per riconnetterci con la natura, onorare chi non c’è più e abbracciare il mistero con rispetto e dolcezza.
Accendiamo una candela, lasciamo un pensiero per chi amiamo, e coccoliamo i nostri mici: veri guardiani della notte, custodi silenziosi di un mondo antico, dove magia e amore si intrecciano.

Da tutti e tutte noi dell’associazione romeo, auguriamo a voi e ai vostri felini una notte magica, sicura e piena di carezze.

Filastrocca del Gatto di Halloween

Filastrocca della notte nera,
dove la luna fa luce leggera,
un gatto si muove, silente e gentile,
tra zucche e magie dal cuore sottile.

Ha occhi di stelle, baffi d’argento,
ascolta i sussurri del freddo vento,
cammina sui tetti, curioso e fiero,
custode del sogno più vero e sincero.

Nel buio profuma di foglie e mistero,
ma è solo un micio, non certo un pensiero!
Non porta sfortuna, né incanti o guai,
porta carezze e sorrisi, semmai.

Lasciate che dorma sul vostro cuscino,
che osservi la luna, piano, vicino,
che viva la festa, ma in casa, al sicuro —
un gatto felice è un mondo più puro.

Così nella notte di streghe e di lune,
tra zucche e risate e mille fortune,
ricorda, umano, nel cuore tuo buono:
proteggi i tuoi mici — è questo il dono.



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